Bahrain Victorious, Milan Erzen: “I raid? Altri team che non vincono una tappa da 10 anni sono invidiosi e ci parlano alle spalle”
Milan Erzen è convinto che ci sia anche l’invidia di altri team alla base dei raid che hanno colpito la Bahrain Victorious. Secondo il team manager della compagine asiatica, infatti, dietro le perquisizioni effettuate dalle forze dell’ordine alla vigilia del Tour potrebbero esserci anche altre squadre che, con un budget più consistente non sono riusciti a ottenere gli stessi risultati. Al temine di un Tour de France deludente per il team, Erzen si è sfogato ai microfoni di VeloNews, spiegando che i corridori sono infastiditi da queste continue perquisizioni iniziate lo scorso anno (anche Matej Mohoric ne aveva parlato) e ha spiegato perché i risultati non sono arrivati.
“Ovviamente è frustante, ma la gente deve capire che fare risultati non vuol dire prendere qualcosa di illegale – ha spiegato – I corridori lavorano duro. I materiali negli ultimi dieci anni sono cambiati, i team hanno investito. Ricerche, gomme, ruote, ci sarà sempre qualcuno invidioso che dirà che qualcosa non va. Non c’è nulla che non va. Negli ultimi dieci anni chiunque pensa di usare qualcosa di vietato è un idiota. Deve essere per forza un idiota. C’è invidia? Sì, sì, sì. Vi spiego che, per esempio, il nostro team ha un budget di 20 milioni e molti team hanno un budget maggiore del nostro, ma non vincono tappe al Tour per dieci anni. Gli sponsor chiedono al general manager, che ha una grossa somma di denaro, perché squadre con un budget minore vincono le corse loro no. Cosa risponderà? Questa è la domanda che vi dovete fare, cosa risponderà? Sappiamo che qualcuno ci sta parlando alle spalle”.
Infine, un’analisi sulla Grande Boucle appena terminata: “Pensiamo che qualcuno potesse avere il Covid già dall’inizio della gara, non importa se facciamo i tamponi. Penso ci sia costato molto in termini di risultati. Poi c’è stato il covid di Gino Mader al Giro di Svizzera, la caduta di Jack Haig. Tutto questo ci è costato in termini di risultati. Ma negli ultimi 4 GT, siamo stati la squadra migliore in 3 di essi e siamo saliti tre volte sul podio, dobbiamo essere contento del nostro ultimo anno e mezzo. Poi quest’anno la corsa era davvero dura, quasi nessuna fuga è arrivata al traguardo. Fred Wright è stato molte volte in buona posizione, Luis Leon Sanchez è andato vicino a una vittoria. Se avessimo avuto un po’ di fortuna, forse avremmo vinto tre tappe. Questa è la vita, dobbiamo rimanere concentrati”.
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